Comizio, relativamente a quei pochi che ho visto in ere paleolitiche (l’ultimo di Alfredo Reichlin…), dovrebbe essere quel discorso agli elettori presenti in cui un candidato, un leader di partito o chi per loro, presenta un programma elettorale (piattaforma si diceva un tempo).
Non è, e non dovrebbe essere, una valanga continua di deliri (non ce la faccio più a vedere il canale 503 di Sky per censirli), insulti e urla.
Ma tanti difendono questo atteggiamento, mi sono persino dovuto leggere il contributo di qualcuno che dice che occorre capirlo quell’ “acuto sarcasmo”.
Quando questo elemento, di cui non riesco neanche a scrivere il nome, supererà il 30% dei voti, avrò la conferma che gli italiani sanno sempre superare le schifezze della tornata elettorale precedente.
Io davvero non riesco a capire le persone che ritengo intelligenti e capaci di analisi perché si affidino a questo losco elemento.
Forse senza di lui e senza il ricciolone il “movimento” sarebbe qualcosa da guardare con attenzione, ma così com’è… non credo che capirò mai.