SORPRESA

A distanza di 7 anni (e meno male che ho recuperato le credenziali di accesso), mi trovo a rileggere miei scritti sull’ascesa dei 5 stelle.
Certo era solo un esercizio divertente che non ha letto nessuno (come questo di post) ma mi sorprende la foto delle mie convinzioni di allora, degli sviluppi in parte imprevisti (consenso alto) e delle previsioni azzeccate.

Meno sorprendente è che non ho cambiato idea su di loro.

IMMAGINE DI META’ POMERIGGIO

Da un lato, il vincitore della contesa che insiste nell’affermare che i milioni di voti degli altri hanno diritto e dignità di esistere (che è poi la stessa cosa che vado ripetendo in quasi tutti i miei scambi politici, ricevendo approvazione bipartisan dai non talebani) tale a quelli dei suoi sostenitori

Dall’altro chi, pur con una dose di ironia, da sostanzialmente degli egoisti, con giudizio di merito, a quelli che non l’anno votato. Per fortuna non lancia anatemi (quelli li hanno lanciati molti sostenitori, comunque).

Misteri insondabili

Comizio, relativamente a quei pochi che ho visto in ere paleolitiche (l’ultimo di Alfredo Reichlin…), dovrebbe essere quel discorso agli elettori presenti in cui un candidato, un leader di partito o chi per loro, presenta un programma elettorale (piattaforma si diceva un tempo).
Non è, e non dovrebbe essere, una valanga continua di deliri (non ce la faccio più a vedere il canale 503 di Sky per censirli), insulti e urla.
Ma tanti difendono questo atteggiamento, mi sono persino dovuto leggere il contributo di qualcuno che dice che occorre capirlo quell’ “acuto sarcasmo”.
Quando questo elemento, di cui non riesco neanche a scrivere il nome, supererà il 30% dei voti, avrò la conferma che gli italiani sanno sempre superare le schifezze della tornata elettorale precedente.
Io davvero non riesco a capire le persone che ritengo intelligenti e capaci di analisi perché si affidino a questo losco elemento.
Forse senza di lui e senza il ricciolone il “movimento” sarebbe qualcosa da guardare con attenzione, ma così com’è… non credo che capirò mai.

Comizi (non fumetti ma quasi) in TV

Canale 503 di Sky.
Comizio di Grillo in diretta, provo ad ascoltarlo. Ho un pregiudizio, ma è interessante sentire le parole di qualcuno senza il filtro editoriale di direttori di testata o di giornale.
Peccato che non resisto a lungo. 
Quando afferma che l’Italia da stamattina potrebbe affrancarsi dal gas e dagli idrocarburi perché “da domani ci facciamo il geotermico, l’eolico e il fotovoltaico” farfugliando cose insensate sul commercio del gas che stoccato in Romagna causa i terremoti e dell’energia eolica comprata di notte dalla Danimarca capisco (ed ho conferma) che le CAZZATE ASTRONOMICHE che dice quest’uomo non si limitano alle stampanti 3D.
Uno così non può decidere neanche delle sorti delle piante del suo giardino.
Piccola, e verificabile confutazione, del geotermico, che lascia ad intendere avrebbe grande parte nell’autarchia energetica italiana: dati di qualche anno fa, comparati ad un fabbisogno energetico inferiore a quello corrente affermano che quella fonte contribuisce nella sua interezza, a non più dell’1% del fabbisogno. Inoltre le sorgenti disponibili sono limitatissime e tutte già sfruttate. (fonte: testo universitario di Geografia Economica non Tzetze o Informare per Resistere).
Ma tanto il popolino non ha tempo, né voglia d’informarsi…